Eccomi: quello di quasi sempre...

Vorrei andare controcorrente ma non riesco ad entrare nella presa.
Qui fate che diavolo volete: commentate, insultate e rompete il ca22o. Tanto non vi sarà prestata attenzione alcuna.MAI.

domenica 27 aprile 2008

Viaggio d(’)istruzione (Part 1 of 2)



Ho fatto un viaggio in un mondo che avevo visto solo nel piccolo schermo, nella sezione cose da non fare, luoghi da non visitare.
Di questo mondo avevo letto anche sui giornali nella zona cose che succedono solo li, oppure la sezione zoo, bestie.
Il luogo si trova a Napoli e si chiama rione sanità.
Un posto assurdo, dove sembra che il caos la faccia da padrone.
Case distrutte e invecchiate che se solo avessero il dono della parola ti potrebbero raccontare storie da mille mila e una notte.
Gente che passa, gente che urla frasi incomprensibili, gente che ti guarda perché sei nuovo e hai la faccia da bravo ragazzo.
Motorini e ragazzi.
Cavalli e cavalieri, senza elmo perché non ci sia avversario che temono, ancor meno la sorella morte (anche se a pensarci bene tre cavalieri su un solo cavallo non li avevo mai visti).
“peppe, ma che ci sei andato a fare alla sanità?”

1. Vivere a Napoli e non visitare posti così per me è un po’ come andare a Parigi e non visitare il Louvre.
2. Ci sono andato con due amici per cercare di togliere dei ragazzini dalla strada anche se per pochi minuti, pochi attimi delle loro immense vite.
Per raccontargli che il mondo li fuori non è sempre selvaggio come loro sono abituati a vederlo e a viverlo.

Ma soprattutto ci sono andato per imparare che il mondo può essere una giungla di vicoli, bassi, motorini e furti. Ti basta nascere nel luogo sbagliato.
Se è vero che nessuno resta vergine perché la vita fotte tutti, quei ragazzini vengono sverginati alla nascita.

Se io fossi San Gennaro” Federico Salvatore.

1 commento:

rik ha detto...

Bellissimo...
saluti da Riccardo