Eccomi: quello di quasi sempre...

Vorrei andare controcorrente ma non riesco ad entrare nella presa.
Qui fate che diavolo volete: commentate, insultate e rompete il ca22o. Tanto non vi sarà prestata attenzione alcuna.MAI.

domenica 27 aprile 2008

2007: 25 anni di fantasia pura















Anno di pubblicazione: 1982.
Memoria: 64 k.
Rom: 20 k
Microprocessore: 6510 Hz.
Colori: 16.
Risoluzione: 320 x 200.
Suono: 9 ottave.














Nessuno può immaginare cosa sia possibile fare con un buon mix degli ingredienti sopraelencati, aggiungendo inoltre un pizzico di fantasia e una immensa voglia di progresso, di tecnologia e di infrangere gli schemi, quella voglia matta di esplorazione degna di Marco Polo che solo i bambini hanno.
Così è che nasce il mito commodore 64, una macchina apparentemente inutile ma che di inutile ha davvero poco.
Una macchina che per 25 anni ha fatto sognare l’immortale bambino che ognuno di noi si porta dentro.
Una macchina che ci ha tenuto compagnia nelle giornate di pioggia e non solo, che ha tenuta viva quella nostra voglia di evadere anche a costo di aspettare dieci minuti per il caricamento di un “sogno”, minuti passati a fissare quelle strisce colorate (frase equivocabile, sembro drogato) che apparentemente non avevano alcun senso; ma che in realtà ti preparavano allo straordinario mondo che avresti vissuto pochi ma infiniti minuti dopo.
Un giorno, lo giuro, ridarò luce a quella tastiera e a quel mangianastri per ritornare ancora una volta bambino.
Anzi, segnatevelo, il 2 maggio alle 16:00 Peppe, nella sua catapecchia, accenderà la sua bianca macchina del tempo collegandola alla sua vecchia televisione e tornerà bambino per un po’.
Fratelli, siete tutti invitati, solo che c’è un problema: ho solo un joystick!

"Commodore 64 vs PC" Articolo 31.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io quand'ero piccolo giocavo con le cravatte.