Eccomi: quello di quasi sempre...

Vorrei andare controcorrente ma non riesco ad entrare nella presa.
Qui fate che diavolo volete: commentate, insultate e rompete il ca22o. Tanto non vi sarà prestata attenzione alcuna.MAI.

sabato 26 luglio 2008

Sicurezze? Incertezze e morte.


Saremo sempre indecisi sul da farsi.
Siamo indecisi qunado c’è da andare a scuola.
Siamo indecisi quando si parla di università.
Siamo indecisi qunado si parla d’ amore.
Siamo indecisi se si parla di fiducia.
Siamo indecisi quando si pala di politica (Carboni diceva: “Sinistra destra oppure dritto, il fatto è che è sempre un rischio.”).
Siamo indecisi quando si parla. Basta.
Non stiamo cercando la felicità, ma la sicurezza. Si, siamo alla ricerca della sicurezza.
Fratello, ma sei “sicuro” che la sicurezza in tutto darà un senso alla tua vita?
Io credo che un giorno ti stancheresti di essere sicuro.
Conoscere il proprio futuro è una sicurezza ma è una cosa triste una delle più tristi al mondo dopo Bruno Vespa.
Vivere in un infinito concerto di continui assoli improvvisati e di giri blues in due, quello si che è davvero divertente.
Sbaglierai e sbaglierai ancora e penserai: “Se solo avessi fatto il contrario di quello che ho fatto!”
Avresti sbagliato comunque. Nessuno può correggere i tuoi errori.
In molti non capiranno le tue scelte ma loro sbagliano almeno quanto te. Poi, come dice il compagno di cella matricola 787, quando un altro decide per te, se ti va bene non godi appieno perché la scelta non l’hai fatta solo tu. Se va male soffri di più, perché non sei stato tu a decidere.
Non ascoltare un grillo/salmone parlante. Non ascoltare la gente che ti sta intorno. Non ascoltare l’amico dai buoni consigli o almeno non solo.
Sappi soltanto che ogni scelta ti lascerà in un dubbio più grande del precedente ma sarà comunque la scelta più giusta del mondo. Le incertezze saranno sempre lì a farti compagnia e a dare un senso alla tua vita.
Certo, alcune certezze nella vita fanno sempre comodo e se stai pensando che nella tua vita non ci sono certezze, fratello, la prossima è per te.

"Free to decide" The Cranberries.

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