Eccomi: quello di quasi sempre...

Vorrei andare controcorrente ma non riesco ad entrare nella presa.
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mercoledì 16 luglio 2008

Il nuovo blocchetto dei permessi

Ho un nuovo blocchetto dei permessi. “Pè e che cazzo è sto blocchetto dei permessi?” Fratellino spremi un po’ le meningi mica posso sempre spiegarti tutto, mica “mamma Peppe” deve sempre imboccarti l’omogeneizzato pronto e cotto al punto giusto.

Oggi, però, sono meno cattivo del solito e ti spiegherò un paio di cosette.

Il blocchetto dei permessi è un blocchetto di pagine bianche il numero delle pagine dipendono dalla tua coscienza, chi non ha coscienza ha un blocchetto enorme, a volte addirittura infinito.

Cioè se senti di poter fare tutto, ma proprio tutto, semplicemente perché lo senti hai un blocchetto abbastanza grande.

“Peppe, ma a che diavolo serve il blocchetto con le sue pagine?” Calma e sangue freddo, un attimo e ti spiego pure quello. Le pagine servono a farti pesare di meno le cose che fai e che non dovresti, si usa in maniera semplicissima.

Quando fai qualcosa che non dovresti lo scrivi sul blocchetto nella prima pagina disponibile e poi volti pagina, è un po’ come passare la staffetta del peccato dalla tua coscienza al tuo blocchetto.

Un po’ di tempo fa ho incontrato uno straniero che distribuiva blocchetti enormi e come se non bastasse li regalava. Gli ho chiesto perché, e lui: “Fratello io ho tutti i permessi che voglio tranne quello fondamentale, tranne quello che mi toglierebbe tutti gli altri permessi.

Ok straniero , colpito e affondato.

Prima di tutto mi hai chiamato fratello poi mi hai regalato un nuovo blocchetto di permessi.

Ora potrei dire di essere diventato libero, potrei, ma non lo farò. Sono diventato schiavo del mio stesso blocchetto. Faccio le cose solo per scriverle. Per aprire quel quaderno di pagine diventate nere, trovare la prima pagina bianca e oscurarla per poi scoprire che la pagina successiva è ancora bianca e sta lì.

Sta lì ed aspetta solo il mio intervento per diventare nera di dolore, rabbia e volgarità.

Sono diventato dipendente del mio blocchetto.

Ho sempre odiato la di pendenza.

Quindi sono tornato dallo straniero, gli ho sparato e poi l’ho scritto sul blocchetto.


"Love gun" KISS.

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