Eccomi: quello di quasi sempre...

Vorrei andare controcorrente ma non riesco ad entrare nella presa.
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giovedì 24 luglio 2008

Perchè so casa dire ma non so come farlo

Un po' di giorni fa vi dicevo di mirare ad un tavolo e vi dicevo che vivo di voi, anche di voi.

Un po' di notti fa ho vissuto di te ed ho notato un tuo comportamento che mi ha fatto capire quanto sei speciale, ragazza che non ho.

Hai saputo metterti da parte, per far spazio ad un altro. E quando l’altro ha urlato davanti a tutti: “Sto tornando ad Alcatraz!” tu non hai nemmeno provato ad esclamare una roba del tipo: “Io sto tornando in ospedale.” Ti sei semplicemente scostata ed hai lasciato passare uno che stava chiedendo aiuto in maniera abbastanza disperata e clamorosa.

Anche se pure lui aveva i suoi buoni motivi per farlo.

Ti sei fatta da parte con calma e tranquillità infinite e soprattutto con altruismo, virtù ormai persa da un po’ di anni nel mondo diviso in due; tra “…e niente arrosto.” e “casa e…”

Mi dispiace per non averti ringraziato e per non essermi complimentato con te quella sera stessa, ma non l’ho fatto anche perché in testa avevo solo i Led Zeppelin, un pensiero a metà tra bestemmia e preghiera e un altro pensiero, dolce ma che non è qui con me e che non sto qui a spiegare perché siete su radiosalmone non su radio grande fratello; quindi farvi i cazzetti vostri non è un optional.

Te forse non ascolterai mai questa trasmissione, se non sbaglio sei proprio tu a sostenere che la tecnologia limita la comuicazione, ma io volevo ringraziarti per avermi ricordato che esistono ancora persone in grado di pensare non solo a se stessi.

Ti chiedo ancora scusa se non ho avuto il coraggio di ringraziarti ma avevo un lettore mp3 (tecnologia) ed ho avuto, come dire, problemi di comunicazione.

"Communication breakdown" Led Zeppelin.

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